Il vivace quartiere di Santo Spirito, “di là d’Arno”, cioè nell’Oltrarno fiorentino, è rimasto forse l’unico dove ancora si respira l’autentica anima, popolana e artigiana, di botteghe e trattorie, di mercatini e sagre, di piacevoli passeggiate con divertenti incontri.

Il suo centro è la caratteristica e immutata nel tempo grande piazza alberata con la sobria facciata della storica Basilica di Santo Spirito, una delle più belle creazioni architettoniche del Rinascimento, progettata dal Brunelleschi. Di notevole interesse anche la sagrestia della basilica, realizzata su disegno di Giuliano da Sangallo. Accanto alla chiesa è visitabile il Cenacolo di Santo Spirito con un frammento dell’Ultima Cena di Andrea Orcagna.

Poco distante, nella Chiesa di Santa Maria del Carmine, la Cappella Brancacci conserva il famosissimo ciclo degli affreschi di Masaccio – considerati un capolavoro della pittura rinascimentale – accanto a quelli che Masolino aveva iniziato nel 1424 e che Filippino Lippi completerà nel 1480.

Il Museo di storia naturale “La Specola” accoglie una ricca collezione di animali esistenti e un cospicuo numero di animali estinti. È soprattutto famoso per la raccolta di cere anatomiche seicentesche di G. Zumbo, unica al mondo per qualità e bellezza.

A due passi Palazzo Pitti apre le sue ali per mostrare la robusta facciata a bugnato. Fu commissionato da Luca Pitti nel 1448 con un  progetto, attribuito al Brunelleschi, che prevedeva un edificio molto più piccolo di quello attuale. Nel 1549 il palazzo passò ai Medici e fu molto ingrandito.  A quell’epoca risale anche il bellissimo cortile disegnato dall’Ammannati. Palazzo Pitti subì numerosi ampliamenti e rimaneggiamenti nel corso dei secoli: fu sede dei regnanti  Lorena e, al tempo di Firenze capitale d’Italia, 1865-1870, della Corte Sabauda. Accoglie oggi diversi musei e gallerie tra cui la più importante è la Galleria Palatina, costituita dalle collezioni private dei Granduchi con capolavori dal XV al XVII secolo, tra i quali opere di Tiziano, Giorgione, Raffaello, Rubens e molti altri maestri della pittura, anche stranieri.

Gli altri musei ospitati in Palazzo Pitti sono: la Galleria d’Arte Moderna, il Museo degli Argenti, la Galleria del Costume, il Museo delle Carrozze, il Museo delle Porcellane, gli Appartamenti Reali e l’Appartamento della Duchessa d’Aosta.

Sulla collina di Boboli, tra Palazzo Pitti e il Forte Belvedere, si estende il Giardino di Boboli, uno dei più bei giardini all’italiana, progettato dal Tribolo nel 1549 e successivamente dall’Ammanati e dal Buontalenti. Domina il giardino, e l’intera città, un bellissimo forte cinquecentesco, la Fortezza di Santa Maria in San Giorgio del Belvedere, progettata dal Buontalenti per il Granduca Ferdinando I.  Dai bastioni del Forte di Belvedere si gode uno dei più bei panorami della città.

Sempre sulla rive gauche dell’Oltrarno è possibile visitare anche gli scenografici terrazzamenti del Giardino Bardini, da poco sapientemente restaurato e aperto al pubblico.

Must per i turisti, il Piazzale Michelangelo è l’immensa terrazza panoramica sulla città realizzata da Giuseppe Poggi nel 1869.  Al centro una copia in bronzo del David di Michelangelo con le quattro figure dell’Aurora, del Giorno, del Tramonto e della Notte come nei sepolcri delle Cappelle Medicee.

Poco sopra a questo piazzale, la brillante Basilica di San Miniato al Monte è considerata uno dei più begli esempi di romanico fiorentino. Eretta tra l’XI e il XIII secolo, conserva opere di grande valore come la cappella del Crocifisso di Michelozzo e la cappella del Cardinale del Portogallo, entrambe con decorazioni di Luca della Robbia. Splendidi gli affreschi di Spinello Aretino che rappresentano storie di San Benedetto.