Filippo e Laura, che posseggono la Villa e gestiscono la Residenza, sono fieri d’illustrare alcune delle strutture rese disponibili per i loro ospiti. Le sale ed il giardino, che hanno ospitato la festa nuziale dei proprietari, possono essere riservate per eventi privati.

La facciata orientale

La facciata di epoca seiecentesca su cui spicca lo stemma araldico bipartito delle famiglie Strozzi e Machiavelli, unite dal matrimonio dei loro eredi; stemma posto al di sopra dell’elegante portone principale su via delle Campora. Le finestre e lo stesso portone hanno importanti mostre in Pietraforte, che era cavata nelle stesse proprietà di via delle Campora.

L’androne d'ingresso

dal portone principale su via delle Campora (n.30), si apre sullo scalone monumentale attraverso due elegantissime colonne in pietra serena. Ha semplici decorazioni affrescate nel XIX secolo con lo stemma dei Fossi che spicca sul portone del Salone Strozzi e tracce, poste in evidenza dai recenti restauri, di una più antica e ben più impegnata decorazione che ripete l’effetto prospettico di un porticato a colonne.

Lo scalone

che porta al piano nobile con quattro comode rampe in pietra serena prende luce da due grandi finestre aperte sul paesaggio di Arcetri. Il soffitto è affrescato da quattro figure, classicamente abbigliate, che contornano quella centrale che raffigura una giovane donna con una lampada accesa per offrire all’ospite la sua Vigilanza, affiancata da una bianca gru simbolicamente impegnata a sostenere una grossa pietra per non cedere al sonno. È accompagnata dall’Allegrezza che mesce il divino nèttare, dall’Ospitalità che apre le braccia in un gesto accogliente, dalla Pace in atto di porgere un ramoscello d’olivo e dall’Amicizia che offre i grani della mela punica.

Il Salone Strozzi

è l’epicentro della bella fattoria suburbana dell’avita famiglia, il grande spazio che unisce le due facciate egualmente principali della villa – Carnesecchi sul Giardino a Ponente e Strozzi Machiavelli su via delle Campora – e incrocia ‘le altre due’ laterali: quella sul Verziere – ora ingresso della “Residenza” La Torre de’ Lari – e l’altra sull’orto a mezzogiorno. Un vero e proprio “Salone delle Feste” decorato con festose panoplie di trofei e flabelli piumati, che si apre sul Giardino a Ponente e quindi sull’ormai obsoleto ‘viale erboso’ che conduce alla via di Marignolle. Il salone è costruito sulle imponenti tinaie, cantine e orciaie che avevano ragione e vita dai contigui poderi e che tutt’ora sono spazi pieni di fascino, disponibili a riprendere vita in occasioni particolari.

La Sala Machiavelli

detta anche Sala della Musica o delle Arti per le eleganti panoplie di trofei affrescati nel centro delle pareti, è il doveroso omaggio alla prima moglie di Lorenzo Strozzi, ispiratrice e committente dei grandi restauri fatti alla villa. Come dignitoso ampliamento del Salone delle Feste assolve egregiamente, nell’ambito della Residenza, al ruolo di sala da musica e al nuovo ruolo di domestica Biblioteca ovvero di Sala di Lettura o Salotto di soggiorno.

La Sala Bartoli-Agorai

con due grandi finestre – sul verziere e sulla via delle Campora – mantiene la collocazione di una pregevole stufa di terracotta ancora perfettamente funzionante. È ora destinata all’ufficio di Reception della Residenza per la prima accoglienza degli ospiti e la momentanea attesa di arrivi e partenze. Sono stati qui collocati il tavolo e le due credenze disegnati dallo Staude per la sua sala da pranzo.

La Sala Carnesecchi

conosciuta anche come Camera degli Sposi per i due svolazzanti colombi affrescati al centro della volta e delle lunette velate, è prevalentemente adibita alla colazione del mattino e all’eventualità di particolari “rinfreschi” o ricevimenti al buffet favoriti dalla vicinanza di una moderna ed efficientissima cucina di servizio e, per questo, arredata con un grande tavolo centrale e due ‘credenze’ laccate che già esistevano nell’arredamento della villa.

Il Giardino

sistemato all’italiana, con le grandi piante di limoni festosamente allogate negli antichi vasi di terracotta imprunetina e l’imponente magnolia che offre riparo ed invita ad un confortante relax.

Il giardino accoglie gli ospiti e  diventa punto d’incontro – con buffet o orchestrina – per ricevimenti all’aperto in un ampio solarium che consente di godere agiatamente del calore pomeridiano. Al lato opposto, e quasi in contraltare la consueta, domestica Peschiera adeguata, recentemente, a moderna ed efficientissima piscina con fontana e giochi d’acqua.

La piscina all’aperto

a disposizione dei clienti dal primo maggio fino alla metà di ottobre, collocata nel giardino all’italiana e la cui posizione garantisce una perfetta esposizione al sole durante tutta la giornata.
La vasca è attrezzata con vari giochi d’acqua: angolo idromassaggio, nuoto contro corrente e fontana con massaggio cervicale.
La piscina è anche sanificata con sale marino ionizzato per eliminare gli effetti dannosi del cloro, in modo tale da rendere migliore il benessere dei nostri ospiti.
Attorno alla piscina, a disposizione degli ospiti gratuitamente, ci sono la doccia, i lettini e i teli da bagno, da richiedere alla Reception.