Gli odori e i sapori dell'oltrarno
Il vivace quartiere di Santo Spirito, “di là d’Arno”, cioè nell’Oltrarno fiorentino, è rimasto forse l’unico dove ancora si respira l’autentica anima, popolana e artigiana, di botteghe e trattorie, di mercatini e sagre, di piacevoli passeggiate con divertenti incontri.
Il suo centro è la Basilica di Santo Spirito, una delle più belle creazioni architettoniche del Rinascimento, progettata dal Brunelleschi. Poco distante, la Cappella Brancacci conserva il famosissimo ciclo degli affreschi di Masaccio.
Il Museo di storia naturale “La Specola” è famoso per la raccolta di cere anatomiche seicentesche di G. Zumbo, unica al mondo per qualità e bellezza.
A due passi Palazzo Pitti apre le sue ali per mostrare la robusta facciata a bugnato, accoglie oggi diversi musei (la Galleria d’Arte Moderna, il Museo degli Argenti, la Galleria del Costume, il Museo delle Carrozze, il Museo delle Porcellane ) e gallerie tra cui la più importante è la Galleria Palatina.
Tra Palazzo Pitti e il Forte Belvedere, si estende il Giardino di Boboli, uno dei più bei giardini all’italiana, progettato dal Tribolo nel 1549 e successivamente dall’Ammanati e dal Buontalenti.
Sempre sulla rive gauche dell’Oltrarno è possibile visitare anche gli scenografici terrazzamenti del Giardino Bardini, da poco sapientemente restaurato e aperto al pubblico.
Must per i turisti, il Piazzale Michelangelo è l’immensa terrazza panoramica sulla città realizzata da Giuseppe Poggi nel 1869. Al centro una copia in bronzo del David di Michelangelo con le quattro figure dell’Aurora, del Giorno, del Tramonto e della Notte come nei sepolcri delle Cappelle Medicee.
Poco sopra a questo piazzale, la brillante Basilica di San Miniato al Monte è considerata uno dei più begli esempi di romanico fiorentino.